“Tazzinetta Benefica” nasce il 14 giugno 1893 per aiutare le famiglie milanesi più bisognose.
Si tramanda che, in quegli anni, un gruppo di amici fosse solito ritrovarsi la sera, dopo il lavoro, in un locale chiamato “Tri Scagn” per trascorrere un po’ di tempo giocando a carte. Si dice, poi, che questi accantonassero una parte delle vincite in una tazza di coccio e che, nel 1893, abbiano deciso di utilizzare la somma di denaro raccolta per l’acquisto di panettoni da distribuire alle famiglie più povere del rione. Di qui l’appellativo “Tazzinetta” che, ormai da più di un secolo, contraddistingue questa famosa Associazione milanese.

Con il passare degli anni la sua attività di beneficenza si è intensificata e, nel 1897, l’iniziale dono natalizio si è trasformato nel tradizionale “cesto” di alimenti, ancora oggi caratterizzante l’attività di Tazzinetta Benefica. Nel 1921 l’Associazione ha aperto una propria sede a Milano e, nel 1927, si è inaugurato il vessillo sociale con la nomina di Zita Fossa a Madrina.

Tazzinetta Benefica non si è fermata neanche durante le due guerre mondiali, nonostante le difficoltà nel reperire soci e generi alimentari da distribuire; ciò la portò, purtroppo, a sospendere le attività nel biennio ’42-’44. Va ricordata, tuttavia, l’elargizione, in quel periodo, di 500 buste con 500 lire ciascuna, da destinare agli anziani ed agli inabili al lavoro, nonché la distribuzione di generi alimentari e di conforto a soldati feriti e degenti negli ospedali militari.

Nel 1945 Tazzinetta Benefica riprende la sua regolare attività e, per il Natale, organizza un pranzo per 1.140 poveri.

Al dopoguerra risalgono una serie di eventi che riportano l’Associazione agli antichi impegni: tornei di bridge per la raccolta di fondi, la vendita di cartoline “pro cure marine”, ossia per permettere ai figli delle famiglie povere di trascorrere un periodo di vacanza al mare, le “Cassette Benefiche” per raccogliere le offerte da destinare a diverse attività.
Si deve a quegli anni la fondazione, da parte dell’allora Madrina Zita Fossa, dell’Associazione dei “Tazzinini di Domani”, composta dai giovanissimi figli e nipoti dei soci a cui veniva idealmente affidata la gestione futura dell’Associazione.

Nel 1948 la situazione di crisi era totalmente superata, tanto è vero che risale a quell’anno la stampa del primo numero di un bollettino sociale di informazione nel quale i soci potevano esprimere opinioni, parlare della loro attività e monitorare la situazione legislativa. Sempre nel 1948 avvenne la coniazione del distintivo sociale, una tazzinetta in smalto bianco su fondo blu, che venne venduto a tutti i soci a cento lire.
Quell’anno l’attività dell’Associazione era talmente intensa da meritargli diploma e medaglia d’oro di Benemerenza dal Comune di Milano per essersi “prodigata per oltre cinquant’anni con spirito fraterno a favore dei bisognosi dei rioni Ticinese e Genova, alleviando sofferenze, preoccupazioni della salute dell’infanzia, sorreggendo gli sforzi degli educatori e della scuola”.

Gli anni ’60 segnarono il progressivo ampliamento dell’attività di Tazzinetta Benefica con il conseguente aumento dei riconoscimenti ufficiali per il suo operato. Il 1962, in particolare, ha segnato l’avvio ufficiale di una delle più importanti e, ancora oggi, conosciute manifestazioni: la Mostra dei Presepi in Piazza Duomo, da subito accolta con estremo favore dalla cittadinanza.

Nel 1964, e poi di nuovo nel 1967, Tazzinetta Benefica ha ricevuto un contributo economico per la sua attività dal Papa Paolo VI, che ha così benedetto l’attività dell’Associazione, esaltandone finalità e risultati conseguiti.

Gli anni ’70 e ‘80 vedono Tazzinetta Benefica impegnata in nuove iniziative fra le quali spicca il Primo Concorso Nazionale del Miniquadro in collaborazione con il Circolo della Galleria di Milano (1973) e l’allargamento della tradizionale attività, con una iniziativa di ricerca fondi per l’acquisto di un apparecchio per dialisi, donato all’ospedale S. Carlo di Milano (1980).

Tazzinetta Benefica Onlus

Caratteristiche

Telefono:

Codice Fiscale:

12276100158

Tipi di progetto:

  • volontariato flessibile

A favore di:

  • anziani
  • emarginati
  • popolazioni indigenti nel mondo